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Donne che corrono coi lupi

Storia di donne ribelli e selvagge

“In ogni donna si nasconde un essere naturale e selvaggio, una forza potentissima formata da istinti, creatività passionale e sapere ancestrale”. Nei secoli la storia ha cercato di reprimere questa donna, tentando di domarla, incanalarla in uno stereotipo di sottomissione. Clarissa Pinkola Estés, in un famoso saggio del 1992, scriveva “ci siamo fatte crescere i capelli e li abbiamo usati per nascondere i sentimenti”. 

Nel mio lavoro sono partita dallo studio dell’archetipo della “donna selvaggia”, quella di cui parla la Estés e di cui narrano le cantadore nei miti e nelle fiabe. Ho scoperto così che questa donna è assimilabile al lupo per il suo spirito giocoso, la sua devozione, la sua anima vagabonda. 

Sono andata a cercare nella vita reale questa figura, tanto preziosa quanto minacciata da una civiltà soffocante…ho trovato la  donna libera - lupa, partendo da un luogo che conosco bene, un piccolo centro alle pendici di Firenze dove ho vissuto 25 anni e dove lavoro da 10. Qua ho trovato donne che sono madri, sono streghe, sono esseri meravigliosi fatti della bellezza della luce e della furia della tempesta: Caterina, Lucasta, Giulia.

Tre donne che non seguono gli schemi, che parlano con gli alberi e si sdraiano a terra con le gambe al cielo. Tre donne che sono consapevoli della loro femminilità, non la temono. Un’attrice che insegna ai bambini; una donna androgina e sensibile; una creativa, restauratrice e stilista. 

In ognuna di loro “ovunque e sempre, l’ombra che trotterella dietro va indubbiamente a quattro zampe”.

A questo progetto ho accostato un diverso lavoro a cui mi sto dedicando da un anno e mezzo, intitolato “Il respiro della foresta”, che guarda alla Natura come casa a cui tornare per ritrovare le proprie radici. 

Partendo dall’analisi del rischio ambientale che il nostro secolo sta vivendo, da oltre un anno viaggio per visitare foreste europee particolarmente importanti sul piano della biodiversità. I vari spostamenti mi hanno condotta nella foresta primaria di BiaÅ‚owieża (Polonia), nel Parco naturale e Patrimonio Unesco di Plitvice (Croazia), nella foresta incantata di Hallerbos (Belgio), sulle nostre Alpi. 

In questo progetto artistico/ambientale divento io stessa donna che corre coi lupi. Nelle mie erranti ricerche, cerco di cogliere l’essenza del mondo vegetale, trasmettendola al mondo con una visione che renda la preziosità, la magia e la fragilità di foreste antiche, casa secolare di molte specie e giganteschi polmoni per i territori che ospitano.

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